Era una brava persona by unknow

autore:unknow
La lingua: ita
Format: epub
editore: Erickson
pubblicato: 2024-02-14T23:00:00+00:00

5.3 Idea 3

La violenza è un privilegio di «tutti» gli uomini.

Il dibattito esistente tra condizionamento biologico e sviluppo psicosociale per spiegare la forma che oggi ha acquisito la violenza nella nostra specie è stato per lungo tempo — e in parte continua a essere — un elemento di dibattito accademico. Sebbene questo dibattito abbia un suo corrispettivo all’interno della società, ciò riporta alla distinzione tra un «noi» (possessori della capacità di utilizzare la violenza) e un «loro» che reagisce al suo utilizzo.

La cornice di riferimento culturale ha una doppia funzione nella genesi dei comportamenti violenti degli uomini. In primo luogo, i bambini vengono socializzati dalla maschilità normativa già dall’infanzia e in questo processo integrano nella propria soggettività il bisogno di reprimere emozioni come la paura e l’insicurezza, per trasformarle in un sentimento di rabbia che imparano a canalizzare attraverso l’esercizio della violenza.

In secondo luogo, da adulti alcuni uomini ricorrono alla cultura patriarcale per giustificare la propria violenza, proprio nella misura in cui la società normalizza il suo comportamento come un modo di risolvere i conflitti (Sambade Baquerín, 2021).

La violenza come privilegio maschile non implica che tutti gli uomini siano violenti o che le donne non possano esserlo. Il concetto mette in evidenza questi modelli sistemici in cui la violenza è stata storicamente utilizzata per mantenere e rinforzare il dominio e il controllo maschile sulle donne.

La violenza è lo strumento fondamentale del sistema poiché risponde in modo adeguato alla validazione maschile della rabbia e della paura? O forse è la sopravvalutazione sociale della violenza ciò che porta gli uomini a vivere in un numero elevato di situazioni emozioni come rabbia e paura?

Come menzionato in precedenza, gli uomini utilizzano con intensità variabile e controllata la violenza come risorsa:

davanti a particolari situazioni di felicità possono dar luogo a espressioni di violenza: festeggiamenti per vittorie sportive che comportano risse, uso di armi da fuoco o distruzione della proprietà pubblica;

davanti alla tristezza con danni alla propria persona o agli oggetti vicini;

davanti al disgusto o alla violenza che hanno subito le persone con disabilità o minoranze etniche;

davanti alla paura e all’incontro con ciò che è sconosciuto (situazione che ha portato in innumerevoli occasioni alla guerra);

davanti, infine, a situazioni di frustrazione o rabbia che possono arrivare a dar luogo a distruzioni della proprietà pubblica.

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